Situato nel ventre di Napoli, a pochi passi dalla centrale Via Toledo, il Teatro Nuovo s’erge come una sorta di “avamposto” culturale che sfida le contraddizioni di una città sospesa tra antiche e nuove vocazioni, rendendosene interprete, e si è ritagliato, nel tempo, il difficile ruolo di argine al degrado socio-culturale dei Quartieri Spagnoli e di rilancio, nel contempo, di tutte le forme della comunicazione teatrale.Il Teatro Nuovo ha più volte cambiato la sua pelle, per una serie di inenarrabili vicissitudini, ma ha costantemente cercato di risorgere dalle sue ceneri con maggiore vigoria per tenere fede all’assunto iniziale, che è sostanzialmente quello di svolgere la funzione di presidio culturale in un territorio complesso, attraversando uno per uno tutti i generi dello spettacolo dal vivo, dall’opera buffa alla rivista, dalla produzione comica a quella tragica, e passando con disinvoltura dalla prosa delle avanguardie nazionali ed europee a quella dialettale della nostra migliore tradizione, dal teatro contemporaneo di ricerca alla sperimentazione dei nuovi linguaggi teatrali, sempre con il preciso intento di valorizzare le professionalità emergenti del variegato microcosmo teatrale, che qui hanno trovato diritto di cittadinanza e concrete opportunità di lavoro.
Teatro Nuovo di Napoli
La Stagione 2024/2025
Il Nuovo da scoprire è il titolo della stagione del palcoscenico
partenopeo, nel 300esimo anniversario dall’apertura del sipario
Sarà Il Nuovo da scoprire il fil rouge dell’intera stagione 2024/2025 del Teatro
Nuovo di Napoli, un gioco di parole che prova ad accompagnare lo sguardo
dello spettatore, come quello degli stessi attori protagonisti, a riconoscere
nella drammaturgia contemporanea uno degli elementi importanti della so-
cietà attuale.
Quattordici spettacoli, tra prosa e musica e danza, animeranno il palcoscenico,
dal prossimo mese di novembre fino ad aprile 2025, con un cartellone ricco
d’incroci tra generi e stili, testi classici e contemporanei, riscritture e nuove
sperimentazioni teatrali, unitamente alla seconda edizione della rassegna di
danza Open Dance, gli appuntamenti di stand up comedy e un segmento de-
dicato ai progetti under 35 di prossima presentazione.
L’esperienza della relazione che il teatro stabilisce tra gli attori e il pubblico
in questa sala, per le sue caratteristiche di luogo e spazio, ha rafforzato l’esi-
stenza della storica sala dei Quartieri Spagnoli, proseguendo il suo percorso
come luogo di aggregazione e di cultura cittadino.
«Una stagione teatrale - sottolinea Alfredo Balsamo, direttore del Teatro Pub-
blico Campano - che vuole offrire al pubblico un panorama vario di generi e
linguaggi nella continuità di una linea artistica che possa risultare allo stesso
tempo riconoscibile ma nuova. Un cartellone all’insegna di grandi ritorni e
nuove proposte con lo sguardo sempre attento alla nuova drammaturgia e alle
nuove generazioni, che troveranno spazio nelle sezioni a loro dedicate».
Sono proprio questi presupposti che stimolano a lavorare tenacemente per la
creazione di un’offerta culturale sempre più in sintonia con il pubblico, in cui
sia gli “affezionati” sia i “nuovi” fruitori possano trovare sempre più interes-
santi le proposte.
I volti di artisti del panorama teatrale, tra i quali Carlo Cecchi, Ascanio Cele-
stini, Luciano Rosso e Alfonso Barón, Antonella Morea, Imma Villa, Marta Cu-
scunà, Giovanni Ludeno, Le Ebbanesis, Silvia Gallerano, daranno voce e anima
alle storie sul palcoscenico partenopeo.
Palcoscenico che ospiterà spettacoli e riletture firmati da registi, in alcuni casi
anche interpreti in scena, del panorama nazionale e internazionale come Her-
mes Gaido, Andrée Ruth Shammah, Carlo Cerciello, Mario Perrotta, Peppino
Mazzotta, Emanuele D’Errico, che porteranno in scena testi di autori come, fra
gli altri, Joseph Roth, Eduardo De Filippo, Enzo Moscato, Mattia Torre, Giacomo
Ciarrapico, Igor Esposito.
La programmazione prenderà il via, giovedì 7 novembre, nell’anno del 40esi-
mo dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, con Ditegli sempre di sì con Mario
Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli, che firma anche la regia. Un
progetto che Tommaso De Filippo ha sposato immediatamente, offrendo l’oc-
casione a giovani artisti di lavorare su questo meraviglioso testo. Commedia
divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, pregna di spunti
riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo studiò
sicuramente bene: la pazzia.
Ascanio Celestini immagina la vita di Francesco oggi in Rumba, terza parte di
una trilogia composta anche da Laika e Pueblo, in scena da giovedì 14 novem-
bre, accompagnato dalle musiche di Gianluca Casadei. Come il santo vivrebbe
la povertà nell’Italia contemporanea e quale compagno di strada sceglierebbe,
per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.
È uno spettacolo-esperimento-serata-happening-sabba-pigiama party-assem-
blea Svelarsi, evento per sole donne (cis, trans, non binary) che Silvia Galle-
rano porterà in scena martedì 26 novembre. Un momento di condivisione e
di riflessione piuttosto allegro su temi come il femminismo, l’umiliazione, la
rivalsa, il senso di colpa, l’autodeterminazione, che genera parecchie risate e
una smodata sorellanza.
In ogni tornata elettorale, la prima vera notizia è la crescente astensione de-
gli aventi diritto, secondo gli analisti una malattia irreversibile. Ed è così che
Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri in Un giorno come un altro, da giovedì 5
dicembre, si ritroveranno fianco a fianco nella sezione 4607 ad aspettare gli
elettori che non arriveranno mai. Uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli
italiani, con la regia di Giacomo Ciarrapico.
Dopo Serenvivity e Transleit arriva, giovedì 19 dicembre, Bek Steig, il nuovo
spettacolo musicale del duo Ebbanesis, che mostra le artiste in un camerino, in
quel tempo fatto di preparazione, intimità, goliardìa, confidenze, incompren-
sioni, chiarimenti, idee, concentrazione, che di fatto precedono il concerto in
pubblico. Lo spettacolo mostrerà le due interpreti con tutte le caratteristiche
e sfumature che le rappresentano.
È un adattamento di Sartre e riscrittura di Seneca Le Troiane creazione scenica
di Carlo Cerciello che prende vita da tre opere del drammaturgo greco, con
Imma Villa, Mariachiara Falcone, Cecilia Lupoli, Serena Mazzei, da giovedì 9
gennaio. L’allestimento, pur conservando la tematica principale della tragedia
di Euripide, quella, cioè, della disumanità e dell’ingiustizia della guerra che
non risparmia né vinti né vincitori, abbandona i confini netti tra vittime e car-
nefici per indagarne le zone grigie.
Scannasurice è il testo che, nel 1982, segnò il debutto di Enzo Moscato come
autore e interprete, e, nel 2015, messo in scena da Carlo Cerciello, affidando
l’interpretazione a Imma Villa. L’omaggio all’attore, drammaturgo e regista sarà
in scena dal 18 gennaio. Una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio
dalla identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una
stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei
topi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee.
Solo uno scrittore dall’anima bella di poeta come Joseph Roth poteva rac-
contare in poche paginette una di quelle storie che fanno subito breccia nel
nostro cuore come La leggenda del santo bevitore, in scena da giovedì 30
gennaio, con Carlo Cecchi e la regia di Andrée Ruth Shammah.
La parabola del protagonista Andreas è un’inquirente discesa nel delirio, ma
soprattutto nell’impotenza, di quella oscurità ubriaca e piena di lampi che
scandisce i suoi ultimi istanti di vita.
Radio Argo Suite è una performance per voce e musica, riscrittura dell’Ore-
stea di Eschilo a cura del poeta e drammaturgo Igor Esposito, in scena dal 15
febbraio con l’interpretazione e la regia di Peppino Mazzotta. Una coraggiosa
impresa drammaturgica, una densa partitura con una forte vocazione libertaria
e ribelle che risulta, tuttavia, fedele ai materiali classici di riferimento.
La Semplicità ingannata, di e con Marta Cuscunà riporta alla luce la voce di un
gruppo di giovani donne, che, nel Cinquecento, lottarono contro le conven-
zioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della
cultura maschile. In scena dal 20 febbraio, l’allestimento parla del destino col-
lettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi “coro” per cambiarlo.
Un Poyo Rojo, in scena dall’8 marzo, è una provocazione, un invito a ridere
di noi stessi esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali
dell’essere umano. Uno spettacolo esplosivo con la coreografia degli artisti
argentini Luciano Rosso, Alfonso Baron, anche interpreti, e Nicolas Poggi, per
la regia di Hermes Gaido, che unisce comicità e commozione, combinando te-
atro, danza e acrobatica
La storia di Alfredo, uomo normale e brava persona con un lavoro qualunque,
sempre gentile e rassegnato verso le piccole prevaricazioni del quotidiano,
prende vita nello spettacolo Migliore di Mattia Torre, con Giovanni Ludeno e
la regia di Giuseppe Miale di Mauro, in scena dal 15 marzo. Il protagonista si
trova un giorno coinvolto in un incidente nel quale una donna perde la vita.
Completamente assolto dalla giustizia, entra in una crisi profonda e cambia il
suo modo di porsi nei confronti delle persone.
Felicissima jurnata, in scena da giovedì 27 marzo, cerca di cogliere l’essenza
o, forse, l’assenza di vita reale che unisce sul filo della solitudine il basso na-
poletano e i protagonisti di Giorni Felici di Samuel Beckett. Un allestimento di
Emanuele D’Errico, interpretato da Antonella Morea e Dario Rea, che nasce da
un’esperienza ben precisa, vissuta attivamente da Putéca Celidònia a partire
dal 2018 all’interno del Rione Sanità di Napoli.
A chiudere la stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Nuovo di Napoli, dal
10 aprile, sarà lo spettacolo Dei figli di Mario Perrotta, anche interprete con
Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito, che si avvale della consulen-
za drammaturgica di Massimo Recalcati. L’allestimento conclude la trilogia In
nome del padre, della madre, dei figli, provando a ragionare su quella strana
generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di
dimettersi dal ruolo di figlio.
Anche la programmazione di questa stagione rafforza l’essenza stessa del
Nuovo, affinché il teatro possa continuare a svolgere la funzione che gli è pro-
pria: offrire al pubblico emozioni e suggestioni, all’insegna della forza stimo-
lante ed evocativa del teatro.
La campagna abbonamenti sarà aperta da mercoledì 5 giugno 2024, per
info e aggiornamenti è disponibile il servizio di botteghino al numero
0814976267 e all’indirizzo email botteghino@teatronuovonapoli.it.
Teatro Nuovo Napoli, Via Montecalvario, 16
Stagione 2024/2025
web www.teatronuovonapoli.it
FB @teatronuovonapoli IG @teatronuovonapoli
dal 7 al 10 novembre
DITEGLI SEMPRE DI SI’
di Eduardo De Filippo
con MARIO AUTORE
ANNA FERRAIOLI RAVEL
DOMENICO PINELLI
e con Gianluca Cangiano, Mario Cangiano,
Luigi Leone, Antonio Mirabella, Laura Pagliara,
Vittorio Passaro, Lucienne Perreca,
Silvia Salvadori, Elena Starace
regia Domenico Pinelli
dal 14 al 17 novembre
RUMBA
L’asino e il bue del presepe di San Francesco
nel parcheggio del supermercato
di e con
ASCANIO CELESTINI
musiche eseguite dal vivo da Gianluca Casadei
voce Agata Celestini
dal 5 all’8 dicembre
UN GIORNO COME UN ALTRO
di Giacomo Ciarrapico
con CARLO DE RUGGIERI
LUCA AMOROSINO
musiche Giuliano Taviani e Carmelo Travia
dal 19 al 22 dicembre
BEK STEIG
spettacolo musicale delle
‘EBBANESIS (Viviana e Serena)
scritto e diretto da Viviana Cangiano
e Serena Pisa
dal 9 al 12 gennaio
LE TROIANE in guerra per un fantasma
da Le Troiane, Ecuba e Elena di Euripide
adattamento di Sartre, riscrittura di Seneca
con IMMA VILLA
e con Mariachiara Falcone,
Cecilia Lupoli, Serena Mazzei
regia Carlo Cerciello
dal 30 gennaio al 2 febbraio
LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE
di Joseph Roth
con CARLO CECCHI
e con Claudia Grassi e Giovanni Lucini
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
sabato 15 e domenica 16 febbraio
RADIO ARGO SUITE
di Igor Esposito
diretto e interpretato da
PEPPINO MAZZOTTA
musiche eseguite dal vivo da Mario Di Bonito
martedì 26 novembre
SVELARSI
Evento per sole donne (cis, trans, non binary)
drammaturgia e regia SILVIA GALLERANO
sabato 18 e domenica 19 gennaio
SCANNASURICE
di Enzo Moscato
con IMMA VILLA
regia Carlo Cerciello
Omaggio ad Enzo Moscato
EVENTI SPECIALI
dal 20 al 23 febbraio
LA SEMPLICITA’ INGANNATA
Satira per attrice e pupazze sul lusso
d’esser donne
di e con
MARTA CUSCUNA’
sabato 8 e domenica 9 marzo
UN POYO ROJO
con
LUCIANO ROSSO e ALFONSO BARÓN
coreografi a Luciano Rosso, Nicolás Poggi,
Alfonso Baron
regia Hermes Gaido
sabato 15 e domenica 16 marzo
MIGLIORE
di Mattia Torre
con
GIOVANNI LUDENO
regia Giuseppe Miale di Mauro
dal 27 al 30 marzo
FELICISSIMA JURNATA
con
ANTONELLA MOREA
e con Dario Rea
drammaturgia e regia Emanuele D’Errico
dal 10 al 13 aprile
DEI FIGLI
uno spettacolo di
MARIO PERROTTA
consulenza alla regia Massimo Recalcati
con Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito,
Mario Perrota
in video e audio: Arturo Cirillo, Saverio La Ruina,
Alessandro Mor, Marta Pizzigallo, Marica Nicolai,
Paola Roscioli, Maria Grazia Solano
EVENTI SPECIALI
martedì 26 novembre
SVELARSI
Evento per sole donne (cis, trans, non binary)
drammaturgia e regia SILVIA GALLERANO
sabato 18 e domenica 19 gennaio
SCANNASURICE
di Enzo Moscato
con IMMA VILLA
regia Carlo Cerciello
Omaggio ad Enzo Mosca
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