Teatro Ambra Jovinelli
L'Ambra Jovinelli, una volta chiamato unicamente Teatro Jovinelli, è un teatro di Roma destinato principalmente alle rappresentazioni di teatro comico.
Il teatro nacque per volontà dell'impresario teatrale Giuseppe Jovinelli, intenzionato a costruire un teatro di varietà dal volto lussuoso e degno di essere equiparato ad un teatro di prosa, di norma stilisticamente più ricco e nobile. Venne eretto nella scomparsa Guglielmo Pepe, nel quartiere Esquilino.
Dopo una serie di progetti firmati da Pietro Chiodelli e Giacomo Radiconcini, i lavori di costruzione iniziarono nel 1906. L'anno seguente subentrò come progettista Ulderico Bencivegna. L'inaugurazione avvenne il 3 Marzo del 1909.
Originale e innovativo nelle linee d'abbellimento, il teatro è l'unico, a Roma, costruito in stile liberty, caratterizzato dal corpo centrale a due piani con ampie aperture, coronato dal frontone a linee arcuate. Foto dell'epoca mostrano una costruzione su due piani dai colori chiari e dalle linee sontuose. Il pian terreno presentava tre porte con arco a tutto sesto, dalle quali si accedeva al foyer che immetteva gli spettatori direttamente in sala, sita sul piano stradale.
Agevolazioni per i tesserati Asso Cral:
Vi ricordiamo che per effettuare la prenotazione dovrete chiamare il numero dell'Ufficio Promozione 068816460, oppure inviando un email agli indirizzi promozione@ambrajovinelli.org (Francesca Stinga) - info@ambrajovinelli.org (Ludovica Russomando).
Non è possibile effettuare la prenotazione tramite il botteghino.
Il Teatro Ambra Jovinelli presenta la stagione 2024|2025
Live story. Il Teatro Ambra Jovinelli propone un cartellone 2024|2025 ricco di sorprese e di grandi ritorni, nato sulla scia del clamoroso successo della passata stagione nella quale è stata registrata una crescita degli incassi del 40 % e un aumento degli spettatori di oltre 23.000 presenze. Un risultato sorprendente che ci conferma la grande vitalità del teatro e il rinnovato desiderio del pubblico di partecipare all’esperienza unica ed irripetibile dello spettacolo dal vivo. Questo traguardo è stato reso possibile grazie all’ entusiasta adesione della comunità di artisti e di spettatori che si è creata in questi anni intorno alla sala dell’Esquilino, frutto di un lavoro quotidiano per offrire al pubblico una proposta culturale che spazia dalla grande prosa all’intrattenimento intelligente passando per il meglio della comicità. La nuova stagione prosegue dunque nel solco dell’identità costruita in questi anni per rendere l’Ambra Jovinelli un luogo sempre più accogliente dove potersi sentire tutte e tutti a casa.
La programmazione si apre il 25 ottobre con un grande evento: Sanghenapule – Vita straordinaria di San Gennaro, uno spettacolo che intreccia il racconto alla poesia, esaltando la lingua napoletana in tutta la sua barocca bellezza, e nel quale Mimmo Borrelli e Roberto Saviano, puntano al cuore di Napoli, città di sangue e di lava incandescente, esplorandone il mistero e la contraddizione. Attore e narratore percorrono alcune tappe della storia napoletana in una continua osmosi tra celeste e sotterraneo. Dal 30 ottobre al 10 novembre va in scena Da questa sera si recita a soggetto! Il Metodo Pirandello, un esperimento unico di teatro partecipato, ideato e interpretato dal grande Paolo Rossi che si confronta con l’opera che è massima espressione del metateatro pirandelliano, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico, ma facendoli recitare anche in platea e nel foyer, coinvolgendo il pubblico. Si tratta dunque di uno spettacolo imprevedibile nel quale lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ogni serata sarà speciale ed unica perché sarà come il primo giorno di prova di uno spettacolo teatrale. Dal 13 al 24 novembre l’amatissima Drusilla Foer veste i panni di una Dea della bellezza e dell’amore ironica, tagliente, spietata nel suo nuovo spettacolo Venere nemica. Ispirato alla favola di
Apuleio “Amore e Psiche” Venere nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei. Il 25 novembre è la volta di un appuntamento unico, Svelarsi, a cura di Silvia Gallerano scritto e interpretato dalla stessa Gallerano insieme a Giulia Aleandri, Elvira Berarducci, Smeralda Capizzi, Benedetta Cassio, Livia De Luca, Chantal Gori, Giulia Pietrozzini, un cast tutto al femminile. Una vera e propria chiamata che si rivolge a un pubblico esclusivamente di donne (cis, trans e non binarie) per indagare insieme che cosa succede ai corpi simili di chi assiste, domandarsi se il proprio corpo risuona più profondamente con quello che vede, nudo, in scena. Dal 27 novembre all’8 dicembre Stefano Fresi è il poliedrico interprete di Dioggene, spettacolo scritto e diretto da Giacomo Battiato che vede il grande attore impegnato in tre monologhi tra Epica e commedia, sberleffi e crudeltà. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, ruotano gli stessi temi: la violenza dei maschi, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore. Dall’11 al 22 dicembre Valerio Binasco e Giuliana De Sio sono i due principali protagonisti di Cose che so essere vere un toccante, divertente e coraggioso dramma che ruota intorno alla storia di una famiglia e di un matrimonio, nel primo allestimento italiano del potente testo di Andrew Bovell. Dal 26 dicembre al 6 gennaio si festeggia il grande ritorno di Perfetti sconosciuti, adattamento del film cult di Paolo Genovese interpretato per l’occasione da interpretata da Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento che porta quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “Perfetti sconosciuti”. Dal 7 al 12 gennaio Filippo Timi presenta una nuova edizione del suo Amleto², una rilettura dove ogni gesto o parola diventa gioco e voce personale, provocazione intelligente. Timi, accompagnato in scena da Elena Lietti, Lucia Mascino, Marina Rocco e Gabriele Brunelli, prende il testo shakespeariano e lo stravolge, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si svolge questo elogio della follia e trasforma la tragedia in commedia, tra potere e oblio, tra frivolezza e pazzia. Dal 15 gennaio al 2 febbraio un altro atteso ritorno: Valerio Mastandrea porta in scena Migliore, monologo scritto con mano leggera e arguta dal grande Mattia Torre, diventato negli anni un vero e proprio cult. Migliore è una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri; sul paradosso dei disprezzati, che di fronte a queste persone chinano la testa e – affascinati – li lasciano passare. Dopo il clamoroso successo raccolto in Spagna, va in scena dal 5 al 16 febbraio la rappresentazione italiana di Vicini di casa di Cesc Gay, una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. In scena, affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù e, soprattutto, a chiedersi: faccio l’amore abbastanza spesso? Dal 19 febbraio al 2 marzo l’irresistibile Maria Amelia Monti, accompagnata da Claudia Gusmano, è la protagonista di Strappo alla regola scritto e diretto da Edoardo Erba. La commedia, attraverso una inedita interazione fra Teatro e Cinema e una comicità dai ritmi incalzanti ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, esplorando con leggerezza i nostri incubi peggiori. Dal 5 al 16 marzo l’irresistibile Giovanni Esposito è il protagonista di Benvenuti in casa Esposito scritto da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore, Alessandro Siani e diretto da lo stesso Alessandro Siani. La commedia è un insieme di dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, riporta gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere. Dal 19 al 30 marzo il magnifico Silvio Orlando, accompagnato da un cast affiatatissimo, interpreta Ciarlatani scritto e diretto da Pablo Remòn una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell'audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione. La stagione si chiude in bellezza con L'Anatra all'Arancia, un grande classico in scena dal 2 al 13 aprile, che vede protagonisti Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli diretti da Lorenzo Greg Gregori. Una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi.